Bonus arredo prorogato per il 2017

CAF di Giulia Grimoldi, 3 Febbraio 2017



Anche nel 2017 si potrà beneficiare del “Bonus arredo”.

Il bonus arredo permette di detrarre ai fini Irpef il 50% delle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici nuovi, fino ad un importo massimo di € 10.000. La detrazione viene spalmata in 10 quote annuali, per cui si potrà beneficiare di una detrazione massima annua di € 500, per un totale in 10 anni di € 5.000.

Rientrano nel Bonus arredo gli acquisti di mobili e grandi elettrodomestici effettuati fino al 31/12/2017, ma solamente se collegati ad interventi di manutenzione straordinaria o ristrutturazione  edilizia iniziati dal 1° gennaio 2016 sugli immobili ai quali sono destinati.

 

I mobili per i quali è possibile beneficiare del Bonus arredo sono:

  • Letti e materassi;
  • Armadi, credenze, cassettiere e comodini;
  • Librerie e scrivanie,
  • Tavoli e sedie;
  • Divani e poltrone;
  • Apparecchi di illuminazione che costituiscono un necessario completamento dell’arredamento.

 

I grandi elettrodomestici beneficiano del Bonus mobili solo se di classe energetica non inferiore ad A+ (A per i forni). Per grandi elettrodomestici si intendono:

  • Frigoriferi e congelatori;
  • Lavatrici e asciugatrici;
  • Lavastoviglie;
  • Apparecchi di cottura;
  • Stufe elettriche;
  • Forni a microonde;
  • Apparecchi per il condizionamento;
  • Sostituzione della caldaia.

Sono esclusi dall’agevolazione gli acquisti di piccoli elettrodomestici (aspirapolvere, tostapane, asciugacapelli, eccetera), porte, pavimentazione, tende e tendaggi.

Anche le spese relative al trasporto ed al montaggio dei mobili e grandi elettrodomestici rientrano tra le spese agevolabili.

 

Per poter fruire del Bonus arredo è necessario conservare le fatture di acquisto dei mobili o grandi elettrodomestici ed i documenti attestanti il pagamento.

Il pagamento può essere effettuato con:

  • Bonifico, indicando il codice fiscale del beneficiario della detrazione, la partita Iva e/o codice fiscale del fornitore e nella causale il riferimento relativo ai lavori di recupero edilizio “articolo 16-bis, D.P.R. n. 917/1986”;
  • Carte di credito o debito, conservando in questo caso la ricevuta telematica dell’avvenuto pagamento;
  • Finanziamento, a patto che la società che eroga il finanziamento paghi il fornitore con un bonifico contenente i dati sopraelencati. Una copia del bonifico dovrà essere consegnata al soggetto che dovrà beneficiare dell’agevolazione.

Se il pagamento viene effettuato con altri mezzi (contanti o assegni) non sarà possibile beneficiare del Bonus arredo.

 

 

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