La rivoluzione dei bilanci per le micro e piccole imprese
Novità fiscali , 10 Marzo 2017
I bilanci redatti dalle società di capitali subiranno una rivoluzione a partire dall’esercizio 2016.
Sono state introdotte significative semplificazioni per le imprese di minori dimensioni, ossia le c.d. “micro-imprese” e le “piccole imprese”.
Un’impresa è definita micro-impresa se rispetta due dei seguenti limiti nel primo esercizio di costituzione o successivamente per due esercizi consecutivi:
- Totale attivo stato patrimoniale inferiore a € 175.000;
- Ricavi delle vendite e delle prestazioni inferiori a € 350.000;
- Dipendenti occupati in media inferiori a 5 unità.
Le micro-imprese hanno solamente l’obbligo di redigere il bilancio in forma abbreviata: sono esonerate dalla redazione della nota integrativa.
Le imprese che non redigono la nota integrativa dovranno però presentare in calce allo stato patrimoniale le informazioni relative all’ammontare dei compensi, delle anticipazioni e dei crediti concessi agli amministratori.
Un’impresa è definita piccola impresa se rispetta due dei seguenti limiti nel primo esercizio di costituzione o successivamente per due esercizi consecutivi:
- Totale attivo stato patrimoniale inferiore a € 4.400.000;
- Ricavi delle vendite e delle prestazioni inferiori a € 8.800.000;
- Dipendenti occupati in media inferiori a 50 unità.
Le piccole imprese sono obbligate a redigere sia il bilancio in forma abbreviata che la nota integrativa.
Sono invece esonerate dalla redazione del rendiconto finanziario, reso ora obbligatorio solo per le imprese di grandi dimensioni.